Leone che attacca un dromedario

Il gruppo nel 2018, dopo il restauro.

Leone che attacca un dromedario (in francese: Lion attaquant un dromadaire; in inglese: Lion Attacking a Dromedary) è un diorama orientalista del tassidermista francese Édouard Verreaux, facente parte della collezione del museo di storia naturale Carnegie. Il soggetto è una scena fittizia che ritrae un uomo su un dromedario che prova a difendersi dall'attacco di un leone berbero.[1]

Il diorarama venne creato per l'esposizione universale di Parigi del 1867 e in seguito venne esposto al museo americano di storia naturale, all'esposizione centennale di Filadelfia e al museo Carnegie: il diorama venne acquistato da quest'ultimo nel 1898 e da quel momento fa parte delle sue collezioni. Nel 2016, durante un restauro, è stato scoperto un cranio umano all'interno dell'opera.[2][3] Nel 2020, il diorama venne rimosso temporaneamente in risposta alle proteste del movimento Black Lives Matter, per poi essere reinstallato alla fine dell'anno.

Dagli anni Novanta del diciannovesimo secolo, il Leone che attacca un Dromedario venne criticato per il suo sensazionalismo e la mancanza di accuratezza. La figura maschile, definita un arabo dal Verreaux, è un'unione immaginaria di cinque culture nordafricane. Nonostante le critiche, il diorama è considerato il capolavoro di Verreaux.

  1. ^ (EN) Lion Attacking a Dromedary, su Carnegie Museum of Natural History. URL consultato il 16 aprile 2022.
  2. ^ (FR) Un vrai crâne humain dans la tête du mannequin, su 20minutes.fr. URL consultato il 16 aprile 2022.
  3. ^ (ES) Santiago Campillo, La calavera escondida dentro de un maniquí, su Hipertextual, 30 gennaio 2017. URL consultato il 16 aprile 2022.

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